Come coltivare la menta ad uso gastronomico

La menta è una varietà facile da coltivare che può essere piantata e raccolta con successo in tutta Italia: l’importante è scegliere la specie più adatta alle nostre esigenze. Menta piperita, glaciale oppure romana… le alternative sono così numerose che spesso è difficile individuare quella che fa per noi.
La menta piperita ad esempio esiste sia bianca e nera: si tratta di una delle varietà tra le più note ed è adatta alle zone più umide e alla penombra.

È estremamente profumata e si distingue per il colore dei fiori che nella menta bianca sono bianchi e in quella nera presentano sfumature rossastre più scure. Piuttosto che seminarla vi consigliamo di utilizzare direttamente delle piantine da vivaio o di mettere a dimora le talee provenienti dal taglio del cespo, in quanto i semi hanno enormi difficoltà a germogliare.

Come coltivare la menta: scegliere la varietà più adatta

Per quanto riguarda la varietà più adatta al vaso suggeriamo la menta glaciale, che si caratterizza per le foglie tonde, l’odore intenso e la necessità di essere più esposta al sole con un terreno sempre umido. Rispettando queste caratteristiche la pianta può raggiungere facilmente anche gli 80 cm costruendo un cespuglio davvero profumato e rigoglioso. Se la coltivate in terra attenzione perché la crescita può diventare incontrollata: per questo quindi si consiglia di piantarla in un vaso per evitare che si possa estendere troppo sul terreno. Si tratta di una varietà adatta per l’uso cucina e la preparazione di infusi, gelati e per aromatizzare primi e secondi piatti.

La mente romana o più correttamente mentastro è quella più diffusa in Inghilterra e si caratterizza per le foglie ovali e allungate coperte da una leggerissima peluria chiara. Si può trovare anche nel nostro paese in presenza di terreno umido al di sotto dei 1200 m sul livello del mare; anche in questo caso si tratta di una varietà particolarmente adatta all’uso gastronomico.
La mentuccia romana non è esattamente una vera e propria menta tuttavia merita di essere citata in questo elenco per diffusione e utilizzo: può raggiungere un’altezza verticale di 70 cm e si caratterizza per i fiori di colore viola chiaro. Si coltiva facilmente in un suolo moderatamente umido ed è molto rinomata per accompagnare alcuni piatti tipici della regione del Lazio come gli apprezzati carciofi alla romana.

Terreno o vaso? Come coltivare la menta

Una volta piantata si tratta di un vegetale perenne e quindi non serve seminarla ogni anno. Risultando sgradito ai parassiti può essere tenuta tranquillamente accanto ad altri ortaggi come ad esempio i pomodori. Non ama il gelo ma è meglio non esporla al pieno sole, soprattutto nelle regioni più calde e nei mesi estivi. Meglio sfruttare gli spazi vicino i muri, che di solito rimangono inutilizzati per chi ha il pollice verde.
La scelta del terreno deve vertere su un terriccio drenante e fertile, ricco di sostanze organiche. Il vaso deve avere un diametro di almeno 40 cm che non deve essere condiviso con altre piante e ortaggi perché tende ad invadere lo spazio disponibile. Il terreno va rinnovato preferibilmente ogni due o tre anni in maniera da garantirne la ricchezza dei nutrienti.

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