La coltivazione delle fave è molto diffusa nel nostro Paese, soprattutto al Sud.. infatti è proprio nelle regioni meridionali che questi ortaggi vengono maggiormente consumati in diverse modalità.
Si tratta di una pianta annuale ed è in grado di raggiungere un metro di altezza. Il frutto invece è formato da un baccello lungo circa 15-25 cm con circa 8 semi all’interno. Generalmente sono solo due le varietà di fave che possono essere coltivate: la prima è caratterizzata da semi grandi mentre la seconda varietà presenta il seme molto più piccolo.
Erroneamente a quanti molti pensano, la fava per potersi sviluppare come si deve, non richiede particolari condizioni climatiche, anche perchè si adatta molto bene al caldo delle zone costiere ma anche ai climi un po’ più freddi del Nord Italia.
Il terreno adatto alla coltivazione delle fave
Per poter coltivare le fave e ottenere quindi un buon raccolto, bisogna prima di tutto lavorare il terreno con largo anticipo. A questo riguardo è di vitale importanza procedere alla vangatura con l’ausilio della zappa o della motozappa. Dopo aver eseguito questa prima procedura bisogna pulire per bene il terreno avendo l’accortezza di eliminare le erbe infestanti.
Da un punto di vista nutrizionale, la fava è una pianta non particolarmente esigente. Per quanto riguarda il terreno, essa predilige un terreno drenato anche se in parte argilloso e non particolarmente fertile.
La soluzione migliore si rivela un substrato con un alto contenuto di calcio e privo di ristagni idrici.
Come coltivare le fave
Per favorire la germinazione e ottenere qualche anticipo nella produzione dei baccelli, molto spesso si usa di immergere i semi in acqua prima di interrarli. Pertanto, la sera prima della semina occorre lasciare i semi nell’acqua e il giorno successivo, quando i semi avranno aumentato il volume procedere alla messa a dimora.
Pr quanto riguarda invece la coltivazione delle fave vere e proprie bisogna per prima cosa effettuare dei solchi larghi e profondi di almeno 20 cm. A questo punto sul fondo del solco occorre depositare uno strato di concime maturo, e successivamente ricoprire con uno strato di terra leggero avendo l’accortezza di distanziare le fave di 20 cm. circa , infine ricoprire il tutto.
Subito dopo l’interramento procedere con l’irrigazione . Naturalmente la quantità di acqua da fornire per la pianta dipende dal clima e dalla stagione. Trascorsi circa 15 giorni dall’interro dei semi, le piante inizierano a comparire.
Per la coltivazione delle fave risultano sufficienti i residui delle concimazioni delle colture precedenti. Infatti durante l’intero ciclo di produzione non sono necessari ulteriori interventi fertilizzanti.
Nel momento in cui le piantine arrivano a raggiungere un altezza pari a 20 cm è consigliabile procedere periodicamente ad interventi di cimatura in maniera tale da contenere lo sviluppo degli afidi, i quali possono attaccare la parte apicale della pianta e al contempo stesso stabilire un equilibrio tra vegetazione e produzione.
Il raccolto
Per il raccolto invece bisogna aspettare almeno 180 giorni dalla semina autunnale.
Ogni 10 metri quadri di terreno sono in grado di produrre intorno agli 8 chili di fave fresche, che naturalmente potranno essere tranquillamente congelate.
A presto!
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