La classificazione delle piante grasse

Per i più disastrosi appassionati di giardinaggio, che si sentono sopraffatti dall’idea di prendersi cura di piante che necessitano di attenzioni costanti, esiste una categoria di vegetali che possono essere un vero toccasana: le piante grasse. Queste piante, affascinanti e resistenti, sono la scelta ideale per chi desidera aggiungere un tocco verde alla propria casa o giardino senza doversi preoccupare troppo di manutenzione continua.

Le piante grasse, note anche come succulente, sono adattate a climi aridi e caldi, il che le rende particolarmente adatte a sopportare condizioni di scarsa irrigazione. Originarie di ambienti desertici, queste piante hanno sviluppato meccanismi unici per conservare l’acqua all’interno delle loro foglie carnose e spesse. Per questo motivo, la loro cura è relativamente semplice: l’importante è comprendere alcune basi essenziali per mantenerle in salute.

Per quanto riguarda l’irrigazione, la regola fondamentale è che meno è più. È cruciale evitare di bagnare eccessivamente il terreno; piuttosto, è meglio irrigare sporadicamente ma in quantità generose. Questo approccio consente all’acqua di penetrare in profondità, raggiungendo le radici senza creare ristagni superficiali, che possono portare a marciumi e altre malattie. La frequenza dell’irrigazione varia a seconda della stagione e delle condizioni ambientali, ma in generale, le piante grasse hanno bisogno di essere annaffiate solo quando il terreno è completamente asciutto.

Il terriccio in cui coltivare queste piante è altrettanto importante. Deve essere leggero, ben drenato e capace di evitare accumuli di acqua. Un substrato specifico per piante grasse, spesso composto da una miscela di sabbia e terra, è ideale per garantire il giusto equilibrio di drenaggio e nutrizione. Un terriccio pesante o troppo compatto può trattenere l’umidità e favorire il marciume radicale, quindi è fondamentale utilizzare un mix adatto per queste piante.

Infine, dedicare un po’ di attenzione e cura a queste meravigliose piante può rivelarsi estremamente gratificante. Con le giuste condizioni, le piante grasse non solo prosperano ma possono anche regalare spettacolari fioriture, che vanno a completare la loro bellezza intrinseca. Che si tratti di un angolo di verde in casa o di un vivace giardino mediterraneo, le piante grasse sono in grado di aggiungere un tocco di naturalezza e colore senza richiedere una manutenzione eccessiva.

Ma vediamo insieme alcune piante grasse:

Agave

Le agavi hanno foglie grandi, il più delle volte rigide e succulenti. Spesso in cima è presente una spina molto appuntita. Per quanto riguarda invece il margine fogliare, esso può essere seghettato oppure liscio.

La coltivazione è molto semplice. Si tratta di piante molto resistenti che possono avere la capacità di crescere molto velocemente se ben curate. Esse sono adatte soprattutto al giardino mediterraneo.

Sopportano bene lunghi periodi di siccità mentre soffrono parecchio i ristagni d’acqua, causando probabili marciumi delle radici. Se in profondità c’è troppa umidità è bene aspettare che il substrato si asciughi completamente.

Per quanto riguarda invece la concimazione, se si vogliono mantenere vitali è utile somministrare un concime specifico per piante grasse almeno ogni 20 giorni.

Le agavi non necessitano di potatura, ma soltanto della pulizia periodica delle foglie.

Aloe Arborescences

Anche l’aloe è una pianta di facile coltivazione. Non necessita di particolari attenzioni e cure.

L’unica accortezza che si deve prendere in considerazione è l’innaffiatura. Ricordarsi di innaffiare pochissime volte. Le innaffiature si praticano soltanto quando il terreno appare completamente asciutto. Ogni 10 giorni può essere già sufficiente. Se il clima è particolarmente caldo, allora in questo caso è bene intensificare l’irrigazione.

Particolare attenzione va posta anche al concime. Infatti un utilizzo regolare di concime non fa altro che favorire uno sviluppo sano della pianta e un’abbondante fioritura. È consigliabile concimare ogni 20 giorni circa.

Corifanta

A livello morfologico, questa pianta è molto simile alla mammillaria. Generalmente nel periodo estivo spuntano anche dei fiori, naturalmente il colore cambia a seconda della varietà.

Il vegetale necessita di temperature miti. L’irrigazione va eseguita con moderazione perché, come la quasi totalità delle piante grasse, non sopporta i ristagni idrici. Infatti, il ristagno è la prima causa di muffe e marciumi radicali.

Per tutto il periodo invernale è molto importante non bagnarla. Per quanto riguarda invece i concimi, la somministrazione deve essere eseguita esclusivamente durante il mese di maggio fino a quello di agosto.

Begonia

La begonia è un’altra pianta grassa molto apprezzata per gli amanti del giardinaggio. I fiori che offre sono molto appariscenti e viene solitamente utilizzata per le aiuole e per le bordure.

La pianta predilige terreni sciolti e ben drenati. Si consiglia di esporla in luoghi soleggiati, avendo l’accortezza di evitare la luce solare diretta. Teme il freddo, quindi durante i mesi invernali è bene ripararla dal freddo.

Durante la stagione estiva invece ha bisogno di annaffiature piuttosto frequenti. È fondamentale però lasciare asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra. In aggiunta, necessita di una buona ventilazione.

Per quanto riguarda il concime, la begonia va fertilizzata durante la ripresa vegetativa ogni 15 giorni. In inverno invece, le concimazioni devono essere del tutto sospese.

Echeveria

Le echeverie sono tra le piante grasse più amate per la loro estetica affascinante e la varietà di colori che offrono. Queste piante formano rosette di foglie carnose che possono includere tonalità che vanno dal verde chiaro al blu grigiastro e, in alcune varietà, anche sfumature di rosa e rosso. In primavera o estate, l’echeveria può produrre fiori a forma di campanula, aggiungendo un tocco di vivacità al suo aspetto già interessante.

La loro coltivazione è abbastanza semplice: amano posizioni soleggiate o semiombreggiate, dove possono ricevere luce indiretta senza esposizione diretta ai raggi solari più intensi. È fondamentale che il terreno sia ben drenato; innaffiare solo quando il substrato è completamente asciutto, evitando i ristagni d’acqua, specialmente durante l’inverno, quando le innaffiature devono essere ridotte drasticamente. Durante la primavera e l’estate, è utile concimare l’echeveria con un fertilizzante specifico per piante grasse ogni mese, per sostenere la sua crescita e favorire una fioritura sana.

Sedum

Il genere Sedum comprende una vasta gamma di specie di piante succulente, ognuna con caratteristiche uniche in termini di forma e dimensione. Queste piante sono note per la loro straordinaria resistenza e la loro capacità di tollerare condizioni di siccità. Per coltivare con successo un Sedum, è importante posizionarlo in luoghi soleggiati e su terreni ben drenati, che consentano all’acqua in eccesso di defluire facilmente. L’irrigazione deve essere moderata, con il terreno che deve asciugarsi completamente tra un’innaffiatura e l’altra per evitare marciumi radicali. In primavera, una fertilizzazione leggera con un concime per piante grasse può aiutare a mantenere la pianta sana e vigorosa, senza eccedere.

Crassula ovata (Albero di Giada)

La Crassula ovata, comunemente conosciuta come Albero di Giada, è particolarmente apprezzata per la sua facilità di coltivazione e il suo aspetto ornamentale. Questa pianta grassa è caratterizzata da foglie carnose e lucide, che possono avere una tonalità verde scuro e, talvolta, bordi rossastri. Preferisce una posizione con luce abbondante, ma può adattarsi anche a condizioni di scarsa luminosità. L’irrigazione deve essere effettuata solo quando il terreno è asciutto, poiché la Crassula ovata non tollera i ristagni d’acqua. Durante la stagione di crescita, un concime specifico per piante grasse

Articolo aggiornato il 29/07/2024