Nell’approfondimento di oggi ci dedichiamo ad una pianta che non richiede particolare cura e che consente ottimi risultati anche a chi non ha il vero e proprio pollice verde. Lo zenzero è una pianta officinale con numerose proprietà benefiche, utilizzata anche in cucina oltre che per il suo valore estetico.
Coltivare lo zenzero in vaso è possibile e bastano pochi accorgimenti per garantire al vegetale il massimo benessere e poter poi sfruttare le proprietà medicali della sua carnosa radice. È interessante sapere che stiamo parlando di una pianta perenne che raggiunge anche il metro di altezza ed è caratterizzata da foglie strette e fiori gialli o arancioni. Lo zenzero appartiene alla stessa famiglia della curcuma e del cardamomo ed è originale dell’Asia meridionale: vive in un ambiente tipicamente tropicale e per questo è bene coltivarla in una postazione riparata dagli agenti atmosferici.
Come coltivare lo zenzero: consigli pratici
La temperatura ambientale non deve mai scendere sotto i 15° centigradi ed il vaso va collocato in maniera da ricevere la luce del sole filtrata e non diretta. Il terreno preferito dalla pianta dello zenzero è ricco di sostanze organiche ma se viene coltivato in vaso, bisogna assolutamente evitare i ristagni di acqua. L’ambiente tuttavia deve rimanere complessivamente umido e quindi se il locale è climatizzato e dotato di riscaldamento è opportuno nebulizzare o aggiungere argilla espansa al sottovaso.
Dai semi alla raccolta: come coltivare lo zenzero
Illustriamo di seguito gli step principali per la coltivazione dello zenzero in un vaso, una procedura semplice che richiede poche cure ma che garantisce una buona raccolta.
- Per prima cosa bisogna procurarsi delle radici dette rizomi: meglio optare per quelle biologiche e non trattate (che potrebbero non germogliare, come succede a diverse varietà di patate che possiamo acquistare al supermercato). Se nella radice sono presenti più germogli si possono ricavare più piante dallo stesso tubero tagliando la radice in più parti e facendo in modo che ogni sezione abbia almeno un paio di germogli;
- il vaso deve essere sufficientemente grande e profondo perché le radici hanno bisogno di spazio per svilupparsi e l’ideale sarebbe utilizzare delle fioriere. Indicativamente un vaso di 40 cm di diametro può ospitare tre piante distanti circa 15 o 20 cm tra loro.
- Il terreno deve essere sufficientemente drenato e caratterizzato da 50% compost e 50% terriccio argilloso e sabbioso: questa miscela garantisce il minimo di umidità necessaria allo sviluppo della radice ma allo stesso tempo anche il giusto nutrimento. Il periodo migliore per piantare lo zenzero va dalla fine dell’inverno fino all’inizio della stagione estiva.
- Il terriccio va innaffiato una volta al giorno nelle ore serali fino allo sviluppo completo della pianta ma quando le temperature si abbassano le irrigazioni devono diventare meno frequenti.
- La raccolta può avvenire dopo cinque o sei mesi dall’avvio e il momento giusto si identifica dall’avvizzimento delle foglie. Quando le foglie risultano secche quindi è possibile effettuare la raccolta.
- Per sviluppare al massimo i germogli bisogna sacrificare la fioritura, quindi quando la pianta fiorisce è ben eliminare fiori e steli per non togliere nutrimento al rizoma.
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