Si tratta di un albero sempreverde e le sue dimensioni variano tra i 25 e i 30 metri di altezza. Originario dell’Asia, da questo albero è possibile estrarre l’olio di canfora fortemente utilizzato in erboristeria per curare molteplici disturbi e per allontanare gli insetti.
Quest’olio è particolarmente tossico per l’uomo se ingerito in grandi quantità. Da una recente ricerca scientifica è stato appurato che l’ingestione dei frutti da parte degli animali sia causa di sterilità.
Quest’albero può vivere mediamente fino a 200 anni. E’ caratterizzato da una folta chioma e i fiori sono particolarmente bianchi, i quali si riuniscono a formare delle infiorescenze a pannocchia.
Coltivazione
Per quanto concerne la sua coltivazione, questo albero maestoso non teme il freddo anche se gelate tardive potrebbero rovinare i germogli primaverili. Va posto a dimora in un luogo soleggiato o parzialmente ombreggiato.
Gli alberi da canfora non temono la siccità e possono essere lasciati anche per lungo tempo senza acqua. Però se le piante sono state messe a dimora da poco tempo, in questo caso è consigliabile irrigarle regolarmente.
Essendo un albero di grosse dimensioni, è opportuno posizionarlo in giardini abbastanza ampi o in parchi pubblici.
Preferisce terreni ben drenati o un terreno a reazione leggermente acida. Attenzione ai ristagni idrici, perchè potrebbero portare danni seri all’apparato radicale con conseguente deperimento e morte.
Quali sono i benefici di questa pianta?
Oltre ad essere una pianta prettamente decorativa, la canfora delle funzioni molto importanti per la nostra salute.
L’estratto di questa pianta stimola l’attività cardiaca, rafforza le mucose e l’apparato digerente, lenisce i crampi causati dal freddo.
Ma i benefici non finiscono qua. Infatti questa pianta viene utilizzata anche da chi soffre di depressione.
Inoltre diluito in olio di mandorle dolci può essere massaggiato su slogature, crampi, ecchimosi, tensioni muscolari. Per questa ragione si trovano facilmente in commercio pomate o preparati a base di questo principio attivo.
Infatti è stato dimostrato che se utilizzato per massaggi ai muscoli prima di eseguire un’attività fisica, risulterà un aiuto in più per alleviare tensioni muscolari o per prevenire problemi venosi.
Modalità d’uso: massaggiare la zona dolorante con quest’olio per due o tre volte al giorno facendolo assorbire completamente. Nel giro di pochi giorni si potrà intravedere un buon miglioramento.
L’olio di canfora si rivela particolarmente efficace anche sulla pelle grassa con brufoli o acne. Basta bagnare delle compresse di garza sterile in 200 ml di acqua distillata contenente anche 8 gocce di olio di canfora. Mettere sulle zone affette da acne. Le garze bisogna cambiarle non appena si riscalderanno. Eseguire tale procedura per almeno 15 minuti.
Infine, in caso di disturbi reumatici versare 10 gocce di olio di canfora nella vasca da bagno e rimanere immersi per almeno 20 minuti in maniera tale da usufruire dell’azione stimolante sulla circolazione.
Un’accortezza da tenere bene in mente: come molti oli essenziali, anche l’olio di canfora si rivela particolarmente tossico a dosaggio elevato. In aggiunta è di vitale importanza non utilizzarlo durante la gravidanza o da persone affette da crisi epilettiche. Gli effetti collaterali che potrebbero insorgere non sarebbero affatto indifferenti.
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