La coltivazione dei cactus può essere effettuata in diversi modi, tuttavia esistono alcuni accorgimenti che se presi in considerazione possono far crescere queste piante nei migliori dei modi.
I cactus sono piante grasse che tendono ad accumulare acqua nei loro tessuti allo scopo di poter sopravvivere a lunghi periodi di siccità. I cactus esistenti in natura possono essere caratterizzati da svariate forme e dimensioni dalle più piccole alle più grandi. E’ stato appurato infatti che alcune specie tendono a raggiungere anche i 20 metri di altezza, mentre molte altre non superano il centimetro.
La forma del cactus può essere tonda o sferica, appiattita o a cilindro, a fusto singolo o a gruppi. I cactus maggiormente coltivati in casa o in giardino sono quelli sferici, molto bassi.
Per quanto riguardano i fiori di questa pianta sono molto più grandi del vegetale stesso. Il periodo di fioritura è in primaverile oppure in estate anche se ci sono alcune specie di piante che possono fiorire anche in inverno.
Il cactus può crescere negli habitat più svariati. Generalmente ama i climi aridi e secchi, ma ci sono alcune specie che possono crescere anche nelle foreste o nelle zone rocciose.
Come si coltiva il cactus
Per scopi prettamente ornamentali, il cactus si può coltivare in vaso. Generalmente lo si può acquistare in un negozio di giardinaggio dotato già di un terriccio adatto, altrimenti è possibile acquistare i semi maturati nell’anno precedente e coltivarli in vaso.
Per chi non lo sa, non esiste una stagione ben precisa per poter seminare il cactus. Tuttavia chi possiede una piccola serra con luce artificiale è possibile procedere alla suddetta operazione da gennaio a marzo, mentre se si vuole seminare con la temperatura e luce naturale è possibile procedere da marzo ad aprile.
Molti pensano che la pianta grassa sia un vegetale sano, forte e robusto adatto a tutti i tipi di clima e di stagione. Però non è proprio così. Come tutte le piante anche quelle grasse hanno bisogno di particolari cure e trattamenti.
Coltivarle e farle crescere in appartamento per esempio, è molto difficile a causa degli impianti di riscaldamento, i quali durante la stagione invernale, mantengono la temperatura ambientale intorno ai 20 gradi, dannosa per le stesse.
Ma al contempo stesso, idratare una pianta grassa in appartamento priva di luce naturale, non farà altro che apportare dei danni al vegetale dal momento che non riuscirebbe a riconoscere come naturale il ciclo vegetativo.
Quindi l’ambiente ideale per coltivare il cactus è sicuramente all’esterno, anche se in appartamento è possibile purchè si faccia attenzione all’ambiente dove si intende collocarlo.
Qual è il giusto terriccio da utilizzare
E’ necessario scegliere un terriccio di tipo poroso che abbia la funzione di drenare per bene l’acqua in maniera tale da evitare eventuali ristagni, causando il marciume delle radici.
Inoltre il terriccio deve essere ricco di sali minerali e non devono essere presenti elementi organici in decomposizione, poichè potrebbero arrecare un eneorme danno al vegetale stesso.
Per quanto riguarda l’irrigazione, è necessario idratare la pianta soprattutto nel periodo vegetativo, mentre in inverno deve stare in assoluto riposo.
A presto!
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