Consigli per coltivare i ciclamini

I ciclamini sono fra le piante più apprezzate da chi ama i fiori e il giardinaggio in generale. Creare un piccolo spazio verde dedicato alle piante è un hobby che sta prendendo sempre più piede ed è molto salutare dal punto di vista psicologico, perché rilassa e soddisfa.

Chi ama questa pianta dall’aspetto grazioso e colorato, molto decorativo, vorrebbe coltivarla tutto l’anno; vediamo quindi alcuni consigli su come prendercene cura perché sia sempre bella e in salute.

Generalità sul ciclamino

I ciclamini sono molto delicati e i fiori tendono a rovinarsi se esposti troppo alla pioggia, quindi è meglio optare per un posto protetto come una veranda o un vano scale luminoso. Anche in casa stanno bene, purché non sia un luogo eccessivamente caldo.

Le fioriture durano 4 mesi, da settembre fino alla fine dell’inverno.

Ci sono ciclamini di colore unico ma anche molti ibridi di una vasta gamma di colorazioni. Ci sono poi varietà di diversa grandezza. Si tratta di una pianta molto resistente, fino a una temperatura di 3 gradi sotto lo zero.

Utilizzato molto come idea regalo, il ciclamino piace davvero a tutti però come detto, è abbastanza delicato e ci vogliono delle accortezze. Tendenzialmente, la pianta è da esterno e può essere posizionata in un giardino ma anche sul terrazzo, in natura invece si trova nel sottobosco: il suo clima ideale è dunque fresco e non troppo esposto al sole.

Sopporta temperature abbastanza fredde ma ha anche una buona tolleranza al caldo, fino a 18 gradi circa.

Come piantare i ciclamini

Prima di trapiantare il nostro vasetto di ciclamino, il consiglio è quello di preparare delle buche idonee, con qualche settimana di anticipo: sul fondo della buca stendiamo del materiale drenante (ad esempio la ghiaia o argilla espansa), poi inseriamo un fertilizzante specifico per piante da fiore oppure un concime organico come lo stallatico pellettato.

Se invece vogliamo trapiantare i ciclamini in un altro vaso da quello originario, magari per realizzare composizioni con altre piante autunnali, procediamo in questo modo: dopo aver steso del materiale drenante sul fondo, si posizionano le piante e si riempie con terriccio specifico, poi si pressa e si annaffia con un’abbondante dose di acqua.

Non occorre travasare nuovamente perché la pianta fiorisce meglio in vasi di piccole dimensioni.

Come concimare i ciclamini

Come si concimano i ciclamini per averli sempre rigogliosi? In giardino è sufficiente la concimazione effettuata durante il trapianto, invece la coltivazione in vaso richiede un programma particolare perché i nutrienti del terriccio si esauriscono, prima o poi.

La soluzione migliore è quella di integrare con un fertilizzante liquido per piante da fiore, da diluire nell’acqua e somministrare ogni due settimane, da settembre fino a febbraio.

A proposito di acqua e quindi di irrigazione, bisogna sapere che il ciclamino ama il terriccio umido ma attenzione ai ristagni che possono far marcire il bulbo. Dunque, è importante irrigare ogni 3 giorni senza eccedere con l’acqua, meglio poi far scolare il vaso prima di rimetterlo nel sottovaso.

E dopo la fioritura?

Rimuovendo i gambi dei fiori appassiti stimoleremo la pianta a generarne di nuovi. Dunque, è necessario rimuovere tutto ciò che è morto, nel punto di contatto con il bulbo. Al termine della fioritura, quindi in primavera, il ciclamino diventa dormiente e in questa fase possiamo dare acqua saltuariamente per evitare la seccatura. A fine agosto, possiamo dare un fertilizzante a lenta cessione.

 

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